COME RISPARMIARE 1.378€ IN UN ANNO
Il 31 dicembre, in un post su Instagram, ho parlato per la prima volta di soldi, di salvadanaio, di risparmio progressivo e di come ritrovarci tra un anno con 1.378 € nel salvadanaio.
Da piccola i miei genitori, come i tuoi probabilmente, mi hanno insegnato a risparmiare mediante l’uso di un salvadanaio. Sai di quelli classici, di coccio.
Ricordo l’emozione, l’eccitazione collegata all’apertura del salvadanaio e, talvolta, la delusione di non trovare al suo interno, dopo mesi di risparmio, una cifra congrua alle mie aspettative.
Perché ne ho parlato a fine anno e trono a parlarne ora?
A inizio anno siamo piene di buoni propositi, di obiettivi e di intenzioni che interessano diversi aspetti della nostra vita. Poche, pochissime tra noi hanno degli obiettivi S.M.A.R.T. in termini di risparmio, solitamente ci limitiamo a dire “quest’anno risparmierò di più”.
Quanto è questo di più? Come faccio a risparmiare “di più”? E poi perché risparmiare di più?
Senza un obiettivo chiaro e senza un metodo (e magari con un salvadanaio con il tappo sotto) difficilmente si riesce a risparmiare.
Ecco quindi che ci viene in aiuto il gioco del risparmio progressivo: dura 52 settimane (ovvero un intero anno) e aiuta ad accantonare una cifra sempre più consistente, di settimana in settimana. Vuoi giocare?
Ti spiego come ed ogni lunedì mattina, nelle storie sui social, ti ricordo la cifra da accantonare!
Risparmio progressivo – cosa serve
Per partecipare al risparmio progressivo ti serviranno:
- un salvadanaio di coccio o di latta. Forma e colore sono a tua discrezione l’unico requisito è che per prendere i soldi tu lo debba rompere ( quindi non ci investirei molto).
- il mio planner annuale “Ho tutto sotto controllo” (scaricabile dalla sezione risorse).
- un pennarello o un evidenziatore
- tanta costanza e determinazione (ma per quello ti aiuto io ogni lunedì sui social)
Risparmio progressivo – le regole
Senza un obiettivo chiaro non si va da nessuna parte, passato l’entusiasmo dei primi tempi il progetto naufragherebbe.
- Scrivi quindi dietro il planner cosa intendi fare con quel gruzzoletto. Sii chiara, precisa e realistica.
Io e Mattia abbiamo deciso di tenere il salvadanaio per la famiglia: una parte (già stabilita) finirà sul conto di Olimpia e una parte la useremo per un weekend senza Olimpia.
2. Ogni settimana metti nel salvadanaio l’importo corrispondente al numero della settimana (la prima settimana metti da parte 1 euro, la seconda settimana 2 euro, la terza settimana 3 euro e così via fino alla cinquantaduesima settimana, momento in cui metterai da parte 52 euro)
3. evidenzia il numero della settimana sul planner non appena hai inserito i soldi del salvadanaio così sei certa di non dimenticartene.
Risparmi progressivo – suggerimenti
Un primo suggerimento è legato all’organizzazione dello spazio: tieni salvadanaio, planner ed evidenziatore vicini.
Un secondo suggerimento è legato all’organizzazione nel tempo: decidi il momento della settimana in cui metti i soldi nel salvadanaio. Ti aiuterà a fare diventare l’azione un’abitudine e ad arrivare all’appuntamento con i soldi esatti.
Un terzo suggerimento riguarda la famiglia: perché non avere più salvadanai? Per i bimbi e i ragazzi può scegliere importi diversi:
- 1 settimana = 1 centesimo
- 1 settimana = 10 centesimi
- 1 settimana= 50 centesimi (tot. anno 689,00 euro)
Risparmio progressivo – dalla teoria alla pratica
So che è entusiasmante perché semplice, logico e meccanico, tuttavia è bene fare i conti.
Seguendo alla lettera le regole del gioco ci ritroveremmo a risparmiare nei primi mesi cifre davvero irrisorie e negli ultimi mesi dell’anno cifre sempre più importanti.
Per evitare di dover accantonare, per esempio nel mese di dicembre, 250 € suggerisco vivamente, plan annuale alla mano, di bilanciare le cifre da mettere nel salvadanaio. La settimana 1 potremmo accantonare 1 € e 52 € nella settimana 2.
Oppure perché non affidarsi alla sorte scrivendo i numeri da 1 a 52 su dei foglietti e sorteggiando di settimana in settimana?
– Ci tengo a dire che non ho inventato nulla ma che condivido con te una prassi di cui mi parlò, per prima, Ale Ziliotto durante un corso base per Professional Organizer. –
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