PRIMA, DURANTE E DOPO IL PARTO: IL FASCIATOIO
A cosa serve il fasciatoio?
Il fasciatoio ti deve permette di cambiare comodamente e in sicurezza il tuo bambino. Per soddisfare questi requisiti dovrà essere alla tua altezza, ovvero non dovrai piegarti per cambiare il piccolo/a, e avrà un accenno di sponde (ce ne sono alcuni addirittura con le cinture). Il bambino/a mai e poi mai andrà lasciato incustodito sul fasciatoio. Quindi vicino al fasciatoio dovrai predisporre tutto quello che ti servirà. Vediamo dopo cosa e come.
Dove metto il fasciatoio?
Assodato che il fasciatoio serve a cambiare il tuo bambino, la domanda successiva è: quando lo cambio? E quante volte? Inizialmente cambierai il pannolino ogni 6/8 volte nell’arco delle 24h ma potrebbero diventare di più: in genere fanno la cacca non appena gli hai cambiato il pannolino pieno di pipì. Userai il fasciatoio per mettergli il pigiama la sera, per vestirlo la mattina e per asciugarlo dopo il bagnetto. La maggior parte delle volte, pertanto, il tuo bambino sarà sul fasciatoio mezzo nudo e bagnato. Non ho dubbi quindi nel suggerirti di mettere, se possibile, il fasciatoio in bagno: è il posto dove lo lavi, è una zona piccola in cui ti sarà più facile mantenere la temperatura un pelo più alta per non fargli prendere freddo ed è la soluzione più semplice.
E se non ho posto in bagno?
Ritorno alla rivelazione fatta in apertura: non ti serve a tutti i costi un fasciatoio con cassetti e vaschetta integrata. Ci sono soluzioni possibili anche per i bagni più piccoli.
Ci sono fasciatoi che si appendono alla parete e si chiudono a scomparsa, ci sono quelli che si posizionano sopra la vasca da bagno e quelli con struttura metallica. E poi ci sono i semplici materassini che puoi appoggiare su un ripiano o sulla lavatrice come il VÄDRA di Ikea: se hai paura che si sposti puoi fissarlo con del velcro.
E se in bagno non ci dovesse essere proprio posto allestisci la zona cambio in un luogo caldo vicino al bagno. Potrebbe trattarsi della cameretta (guarda come allestirla in questo articolo) come di un altro spazio.
Ho raccolto una serie di idee in questa bacheca su Pinterest: fasciatoio&co.
Ma il bagnetto dove glielo faccio?
Per i primi mesi puoi fargli il bagnetto nel lavandino, avendo cura di mettere una salvietta doppia sul fondo così non toccherà la ceramica fredda e poggerà sul morbido (la mia mamma faceva così), oppure adottando dei supporti ad hoc. Ci sono poi delle apposite vaschette con seduta in cui puoi appoggiare il bimbo/a, l’unica pecca è che l’acqua non copre completamente il loro corpo e non sono liberi di muoversi, cosa che amano fare. Ci sono delle sdraiette da poggiare nella vasca da bagno (occhio alla tua schiena) e le care vecchie vaschette da bucato, utili anche quando saranno più grandi. Se ne parla anche nel libro che ho consigliato nell’articolo della settimana scorsa.
Cosa mi serve vicino al fasciatoio?
Organizzare lo spazio intorno al fasciatoio ti salverà da veri e propri momenti di panico e da contorsioni degne di un circense. Usa scatole e organizer da appoggio o da parete. Un carrello, come il RÅSKOG di Ikea, potrebbe essere utile se sul piano del fasciatoio non hai altro spazio. Ecco cosa dovrai tenere a portata di mano: pannolini (toglili dal sacchetto e organizzali in un box con la parte chiusa verso l’alto), salviettine (ma è meglio per il tuo bambino e per l’ambiente lavarlo sotto l’acqua corrente), olio di mandorla (ti sarà utile per la pelle e per fargli un massaggio) o altre creme, spazzola morbida e pettinino, forbicine e lima di carta per le unghie, termometro e un gioco da guardare o toccare. Non potranno mancare asciugamani, teli per il bagnetto e un cambio completo (body, tutina e calzini).
Infine, sarà utilissimo avere un posto dove mettere i pannolini sporchi: una cesta per quelli lavabili o un mangia pannolini per quelli usa e getta per limitare la fuoriuscita degli odori.
Hai deciso quindi dove allestirai la zona cambio?
Se ti senti nel pallone ti posso aiutare a definire gli spazi e a trovare un posto per ogni cosa. Contattami per una consulenza!
Photo: Freepik