E SE C’È L’UFFICIO DI PAPÀ?!
C’era una volta una casa, una casa con una stanza in più. Non era sgabuzzino, non era lavanderia: era una camera in più.
E dato che non si può vivere nell’attesa che qualcuno arrivi ad abitarla, da subito ci si è allargati e la si è riempita perché, si sa, siamo fatti così noi umani, tendiamo a riempire ogni spazio che ci viene concesso.
In quella bella camera avevano quindi trovato posto una scrivania grande, una sedia da ufficio molto comoda, una cassettiera e mensole per fogli e scartoffie di ogni sorte ed ogni genere, libri, attrezzi per la ginnastica casalinga e un papà felice del suo “studio” che poteva essere sempre in disordine o come piaceva a lui.
Ma venne il giorno in cui due linee comparvero sul test di gravidanza… quel giorno segnò la fine della stanza di papà.
“Bisogna liberare, smontare, fare spazio per la cameretta.” Disse concitata la futura mamma.
“Sì, ma io dove mi metto?!” replicò dubbioso e sconsolato il futuro papà.
Ecco come procedere per liberare una stanza e rendere felice tutta la famiglia.
1. Pensare alla RIORGANIZZAZIONE degli spazi domestici e alla loro destinazione d’uso.
Prima ancora di focalizzarsi sullo spostamento degli oggetti o dei mobili (o di agire!!) è bene riflettere sulla funzionalità e comodità delle soluzioni che verranno proposte al partner (in genere uno dei due è più incline a questo tipo di attività immaginativa e suggerisce mentre l’altro si limita ad approvare).
Ottima idea creare una postazione pc in soggiorno, ma chi la userà riuscirà a concentrarsi (nel caso ci debba lavorare) e a mantenerla in ordine (sarà una delle prime cose che salteranno agli occhi per gli ospiti)?
Ha senso portare in cantina cose che si usano 2/3 volte alla settimana?
Conviene vagliare tutte le soluzioni e possibilità, magari cercando suggerimenti on-line, e chiedere consiglio a un PO, come me.
Armatevi di immaginazione, di un metro, di un catalogo IKEA e di tanta pazienza. Troverete di certo la soluzione.
2. Una volta deciso il nuovo assetto è necessario passare in esame le stanze coinvolte nel cambiamento. È il momento di fare DECLUTTERING, ovvero di eliminare il superfluo interrogandosi sulla funzione e sul destino di ogni oggetto presente nella stanza: è in uso? quanto lo uso? Queste domande ci aiuteranno a capire se tenerlo o no. Non tenerlo non equivale a buttarlo ma lo si può regalare, vendere o trasformare.
3. Ora la stanza è vuota e gli oggetti selezionati sono pronti per trovare la loro nuova collocazione. Prima di riposizionarli è opportuno verificare che le strutture che li accoglieranno siano nella giusta posizione e che siano sufficienti per quantità e tipologia. Servono più ripiani? Qualche scatola? Procuratevele subito.
Ed ora si procede seguendo la regola d’oro: UN POSTO PER OGNI COSA E OGNI COSA AL SUO POSTO. Stabilire un posto per ogni categoria di oggetti in modo che gli oggetti con la stessa destinazione d’uso siano vicini aiuterà tutta la famiglia a trovarli e a rimetterli a posto facilmente.
Quindi, senza ansia e senza stress – ci sono 9 mesi o poco meno 😉
Una volta allestita… condividi le tue foto sulla mia pagina FB!